Un aiuto provvidenziale
![]() |
Chiesa di Sant'Orante - Ortucchio |
La nostra visita a ciò che resta del lago Fucino a Ortucchio, iniziata ammirando il tranquillo paesaggio lacustre, viene interrotta all’improvviso da un presidio di grosse oche guardinghe che, all’ombra di un salice piangente, hanno occupato tutto il sentiero. Memori delle “oche del Campidoglio”, prudentemente, decidiamo di tornare indietro! Saliti al paese, incontriamo un’anziana signora sulla soglia di casa che, a differenza degli scontrosi palmipedi, con la cortesia di altri tempi e la disponibilità di chi è abituato ad affrontare le difficoltà, è lei stessa a offrire aiuto a due turisti che vanno avanti e indietro alla ricerca di qualcosa. L’abitazione è piccola e decisamente modesta, l’umanità della sua proprietaria sicuramente grande. (Annacarla)Si sgambettava per le viuzze di colle Sant’Orante a Ortucchio alla ricerca dell’omonima chiesa, quando una simpatica vecchietta, intenta a godersi sull’uscio un pallido sole, nel vederci con l’aria spaesata e con gli zainetti in spalla, prontamente ci domanda: <<Che v’ serv’ d’ sapè?>>, ossia <<Che vi serve (di) sapere?>> Ora, il fatto è che poteva esprimersi nei modi canonici, riconducibili ad esempio alle forme usuali aventi un verbo d’azione: <<Dove siete diretti?>> oppure <<Cosa/Chi cercate?>> invece di utilizzare un verbo cognitivo, quasi a volerci ammonire che prima di agire bisogna pensare e che per farlo bene bisogna essere motivati. Infatti, stavamo girando in modo iterativo intorno alla meta senza considerare che un monumento così antico e importante doveva per forza situarsi nel punto più alto del borgo e quindi occorreva affrontare la salita. (Maurizio)