Come un grande gioco di prestigio

 

Lago di Scanno - Villalago/Scanno

Il viaggio verso Scanno lungo la strada regionale 479 è, da passo Godi, una discesa continua fino all’omonimo lago. Mentre scendiamo mi torna in mente una frase di Wikipedia “(il lago) non sembra avere emissari superficiali...” ma le sue acque fuoriescono più in là dal terreno dando vita al fiume Sagittario. Mi diverte il pensiero di questo grande gioco di prestigio della natura che dura da millenni, da quando cioè si verificò un’enorme frana del monte Genzana. I suoi immissari sono invece disvelati: il Tasso e il Giordano. Ma non sono state queste informazioni ad attirarci, semmai le foto sui blog turistici che lo ritraggono di un azzurro vivo tendente al verde e con la forma a cuore che, come si evince dalle mappe, è però dipesa dal punto e dalla prospettiva dello scatto. Giunti sul posto in parte ci viene svelato il segreto delle sue acque: esse mescolano, complici le microalghe dicono gli esperti, il verde foresta dei Monti Marsicani con l’azzurro inteso del cielo a creare una sfumatura cromatica che conferisce a tutta la valle un’atmosfera incantata. Così incantata che decidiamo di circumnavigarlo a piedi con il sole allo zenith. Alla fine, dopo diversi chilometri e con le scarpe incandescenti, doppiato il chiosco da cui siamo partiti, stanchi ma soddisfatti per l’impresa, ci sediamo all’ombra di un grosso acero di monte a goder di un po’ di frescura. Quando possibile, rifaremo esattamente le stesse cose, certamente non intorno alla mezza. Davvero un luogo incantevole! (Maurizio)

Post più popolari